Un risparmio di 155 milioni di euro l’anno, ma anche 25.713 tonnellate di materie prime e 87 milioni di litri di petrolio in meno per la bolletta energetica nazionale, nonché 24.873 tonnellate aggiuntive di pneumatici usati non immessi nell’ambiente. È quanto si potrebbe risparmiare in Italia se l’utilizzo di pneumatici ricostruiti sugli autocarri fosse a un livello analogo a quello degli Stati Uniti. Secondo le stime di Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) in Italia la quota dei ricostruiti sugli acquisti di pneumatici di ricambio è del 32 per cento, mentre negli Stati Uniti è di circa il 50 per cento. Continua a leggere