Adeguamento carburante. Una voce conosciuta molto bene da chi viaggia in aereo. Soldi in più che i viaggiatori devono pagare quando il prezzo del petrolio sale. Ma quando il prezzo scende i biglietti non costano meno. “Nel corso del 2014 il prezzo del petrolio è sceso costantemente e notevolmente, passando dai 110 dollari al barile di maggio 2014 ai circa 40 dollari al barile di questi giorni. Un decremento che avrebbe dovuto portare vantaggi in moltissimi settori legati a trasporti, ma che non ha prodotto alcun risultato sul fronte dei trasporto aereo”, denuncia il Codacons, che chiama in causa il “Fuel Surcharge”, ossia la sovrattassa per adeguamento carburante applicata dalle compagnie aeree ai passeggeri, direttamente sul costo del biglietto. Continua a leggere