Troppo smog, da oggi a Milano blocco totale dei veicoli inquinanti

È in vigore da oggi, martedì 25 gennaio, la prima fase del piano anti-smog varato dalla Giunta Moratti per combattere l’inquinamento a Milano. L’ordinanza prevede il blocco totale dei veicoli a benzina Euro 0, diesel Euro 0, Euro 1, ed Euro 2 non dotati di filtro antiparticolato in grado di garantire un valore di emissione pari almeno al limite standard Euro 3 e ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e Euro 0 e Euro 1 alimentati a gasolio.
Il provvedimento è stato firmato dopo che lunedì l’Arpa ha certificato il superamento per il Pm10 della soglia consentita di 50 mg/mc per il dodicesimo giorno consecutivo.
“Oltre a varare il piano per l’emergenza smog a Milano”, ha detto il sindaco Letizia Moratti, “studieremo insieme con la Regione e la Provincia le misure di intervento contro l’inquinamento da estendere in tutta l’area metropolitana. Per questo motivo, considerato che non è solo il traffico a generare inquinamento, ma ci sono altre fonti come le industrie fuori città e l’agricoltura, abbiamo ritenuto di chiedere al presidente Formigoni un tavolo per approfondire eventuali altre misure che riterrà adatte. I dati diffusi dal vicesindaco De Corato hanno confermato infatti un costante miglioramento della qualità dell’aria negli ultimi anni”.
Se la situazione non dovesse migliorare è previsto il blocco totale della circolazione per domenica, ma per aver la conferma bisognerà valutare i dati dell’Arpa di questa settimana. Le misure adottate saranno sospese dopo che per tre giorni consecutivi i valori di inquinamento saranno al di sotto della soglia. Mentre il vicesindaco e assessore alla Mobiltà, Riccardo De Corato, garantisce più pattuglie per controllare il rispetto dell’ordinanza, arrivano le prime reazioni – contrarie – all’ordinanza. Il Codacons ha infatti chiesto al Comune di Milano di “fare correttivi all’ordinanza”, definendola “una misura tanto inutile quanto inutilmente punitiva per chi ha un veicolo euro zero”. Il Codacons chiede invece targhe alterne, soprattutto a gennaio e febbraio e per tutti i veicoli e minaccia il ricorso al Tar. Critica anche l’opposizione.