L’Anas ha rispettato i tempi e il prossimo 18 dicembre sulla statale 9 “via Emilia” si terrà la cerimonia di apertura al traffico del nuovo ponte sul fiume Po tra Piacenza e San Rocco al Porto (Lodi). Il ponte che collega la Lombardia e l’Emilia-Romagna era crollato (cedimento di un pilone) nell’aprile del 2009, provocando anche il ferimento di tre automobilisti che stavano attraversando la struttura.
Alla cerimonia interverranno il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, il sindaco di San Rocco al Porto, Giuseppe Ravera, e di Piacenza, Roberto Reggi, i presidenti della Provincia di Lodi, Pietro Foroni, e della Provincia di Piacenza, Massimo Trespidi, l’assessore alle Infrastrutture, Logistica e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Alfredo Peri, e l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. La benedizione dell’opera, prima del taglio del nastro, sarà affidata ai vescovi di Piacenza, monsignor Gianni Ambrosio e di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi. La nuova opera è formata da 11 campate, ciascuna del peso di circa 650 tonnellate, per un totale di 7000 tonnellate circa; l’impalcato largo 14,50 metri comprende, oltre alle barriere laterali, la carreggiata stradale, un marciapiede di servizio e una pista ciclabile, rispettivamente larghi 9,50 metri, 1 metro e 3 metri. La lunghezza complessiva del manufatto suddiviso nel ponte metallico a superamento del fiume e del viadotto lato Piacenza, è pari a 1,1 km. “In poco più di un anno”, scrive l’Anas, in realtà si dovrebbe dire in poco meno di due anni, visto che si tratta di un anno e otto mesi di attesa, “sarà, quindi, definitivamente ripristinato il collegamento tra la sponda lombarda e quella emiliana del fiume Po. L’unione tra le due rive del Po, da oltre un anno, è comunque garantita grazie ad un collegamento provvisorio che, ad oggi, con soli 29 giorni di chiusura, su un totale di 385 giorni trascorsi dalla data della sua apertura al traffico (14 novembre 2009) – chiusure causate dalla piena del fiume Po – ha pienamente dimostrato l’efficacia della soluzione tempestivamente adottata dall’Anas”.