Nuovi “attentati” sulla A3, l’Anas rilancia: “Presidiare i cantieri”

Non c’è proprio pace per l’autostrada A3 e l’invocato intervento delle forze dell’ordine e perfino dell’esercito per garantire la sicurezza nei cantieri presi di mira dalla malavita non è ancora stato programmato. Così, il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, rinnova l’invito già espresso dal Consiglio di amministrazione dopo l’ennesimo atto intimidatorio, avvenuto in un cantiere del 5° macrolotto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. “L’Anas”, si legge in un comunicato stampa, “esprime viva preoccupazione per il proseguire di atti intimidatori quale quello che il 21 ottobre ha riguardato i lavoratori addetti all’impianto di frantumazione di inerti sito in località Piani della Corona, nell’ambito del cantiere del quinto macrolotto della autostrada Salerno-Reggio Calabria in provincia di Reggio”. L’intimidazione era finalizzata alla immediata interruzione delle attività in corso. I lavoratori, preoccupati per la loro incolumità, si sono rifiutati di proseguire nel trasporto dei materiali, impedendo così la fornitura di inerti all’impianto di Scarano ed hanno provocato il fermo delle lavorazioni per mancanza di calcestruzzo. Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci ha ricordato quanto espresso il 13 ottobre dal Consiglio di amministrazione straordinario della società, tenutosi a Palmi alla presenza del ministro Matteoli: “Il Consiglio chiede una oramai improrogabile presenza delle forze dell’ordine a presidio diretto dei cantieri, per garantire l’incolumità dei lavoratori e la prosecuzione delle opere in costruzione”.