Quindici milioni di euro per “fare della Sardegna una regione sempre più ‘verde’ e sempre più sostenibile e all’avanguardia, sia in Italia sia in Europa”. Nella settimana in cui l’isola ospita il G7 Trasporti, la Regione ha annunciato di aver dato il via libera al Programma di integrazione della mobilità elettrica. “Ci sono i soldi, ci sono le idee e soprattutto c’è un potenziale enorme, anche sotto il profilo delle ricadute economiche, che si affianca allo scopo principale, cioè la riduzione drastica delle emissioni di CO2”, spiega una nota della Regione.
Il piano prevede la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, l’acquisto di nuove auto elettriche e la realizzazione di sistemi di mobilità elettrica integrati. La rete di infrastrutture sarà concentrata su cinque aree (Città Metropolitana di Cagliari, Rete Metropolitana di Sassari, Reti urbane di Olbia, Nuoro e Oristano) e sono previsti interventi sperimentali anche nelle isole minori. Sono coinvolti i primi otto Comuni per numero di abitanti, con una popolazione di oltre 865mila persone e una mobilità ‘generata’ pari al 75 per cento degli spostamenti quotidiani in Sardegna. “Questo investimento, che ancora una volta conferma la bontà e la concretezza del Patto con il Governo, è un punto di partenza, ma vogliamo crescere rapidamente”, ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. “Da Istituzione svolgiamo il nostro compito: non ci sostituiamo al privato ma lo sosteniamo perché guardi alla mobilità elettrica come a un settore interessante e senza rischi, grazie alla presenza di una infrastrutturazione diffusa e credibile. Offrire mobilità sostenibile a prezzi accettabili”, ha proseguito Pigliaru, “permetterà di dare un’immagine della Sardegna sempre più attenta alla salute e all’ambiente, e di attrarre un numero maggiore di turisti senza auto. I paesi più avanzati vanno con decisione in questa direzione”.
“Oggi stiamo compiendo un passo importante verso l’era della mobilità elettrica in Sardegna”, ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Vogliamo salvaguardare le città e i paesi della nostra isola e renderli sempre più a misura d’uomo attraverso l’uso di forme di trasporto alternative a basso impatto ambientale. Ma non solo. La mobilità elettrica rappresenta anche una grande opportunità occupazionale nei settori manifatturiero, impiantistico e dei servizi con un mercato potenziale attuale e futuro enorme, con delle forti ricadute sul territorio. Ecco perché abbiamo deciso di destinare una parte delle risorse alle azioni di supporto alle imprese in regime di aiuto. Penso ad azioni di car sharing, al coinvolgimento delle strutture alberghiere, alle infrastrutture di collegamento tra le città e gli aeroporti e al cofinanziamento per l’installazione di strutture di ricarica private”.