L’Italia è “l’unico Paese in Europa ad aver già liberalizzato l’Alta velocità”. Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Graziano Delrio, a un convegno sul IV pacchetto ferroviario, nato per creare uno spazio ferroviario europeo unico. È una “grande conquista per i cittadini europei e italiani perché dimostra che l’Europa è davvero uno spazio unico di opportunità e di connessioni”. Il IV pacchetto ferroviario, ha detto Delrio, prevede “misure che miglioreranno la vita dei cittadini perché permetteranno un’Unione europea più connessa e senza connettività non c’è sviluppo sociale. Aprire uno spazio unico europeo ferroviario dà opportunità sociali ed economiche”.
Il Gruppo Fs Italiane “è pronto per l’apertura del mercato ferroviario europeo nonostante la liberalizzazione proceda a rilento a differenza di quanto avvenuto per l’aviazione e altri servizi (telecomunicazioni, gas)”, spiega una nota delle Fs. “In ambito europeo, comunque, l’Italia è la più avanzata in materia di liberalizzazione del trasporto ferroviario. È infatti l’unica nazione ad aver aperto alla concorrenza il mercato dell’Alta Velocità, quello più remunerativo”. Per le Fs il IV pacchetto ferroviario è “un’importante decisione legislativa comunitaria per lo sviluppo dello spazio ferroviario europeo unico. L’espansione dei servizi ferroviari in Europa, che è considerato a tutti gli effetti il mercato domestico di riferimento, consentirà alle Ferrovie Italiane, in coerenza con la strategia di espansione internazionale prevista dal Piano Industriale 2017 – 2026, di ampliare il proprio business in Germania, Francia, Spagna e Olanda, per esportare le competenze e le eccellenze ferroviarie, tecnologiche e no, del made in Italy”. L’apertura del mercato ferroviario in Italia “ha permesso in Italia, a differenza di quanto accade negli altri Stati membri dell’Ue, di ridurre i prezzi dei biglietti e di incrementare sensibilmente il numero dei collegamenti sull’intero Sistema AV/AC Torino – Salerno, in particolare sulla relazione Roma – Milano, quella più richiesta dal mercato. A tutto vantaggio dei clienti”, spiega il Gruppo Fs. Nella fascia oraria 9-13, le imprese ferroviarie che operano in Italia (Trenitalia e Ntv) “effettuano fra Roma e Milano complessivamente 17 corse, numero superiore alla somma di quelle programmate sulle principali relazioni europee: Parigi-Lione (5), Berlino-Amburgo (5) e Madrid-Barcellona (5). Collegamenti”, spiega la nota del Gruppo Fs, “con frequenze maggiori, ma anche con costi inferiori per i clienti”. Secondo le Fs, sulla tratta Roma-Milano (565 chilometri), i viaggiatori spendono in media 0,15 euro al chilometro, mentre nel resto d’Europa i prezzi (riferiti ai biglietti di 2ª classe) sono più alti. Il prezzo al chilometro sulla Berlino-Amburgo è di 0,28 euro, sulla Parigi-Lione di 0,23 e sulla Barcellona-Madrid di 0,17.