C’è un trasporto che cambia, che non resta ancorato al passato ma trova nuove strade da percorrere, nuovi sistemi per inquinare meno. Ci sono camion che cambiano e imprenditori del settore pronti ad accettare questa nuova sfida. Lo dimostrano i numeri. Nel 2016 il numero di veicoli a carburanti alternativi e ibridi venduto da Scania è cresciuto del 40 per cento, grazie a 5.000 immatricolazioni. “La richiesta di veicoli che supportano il cambiamento verso un trasporto maggiormente sostenibile è in continua crescita”, ha detto Henrik Henriksson, presidente e ceo di Scania.
“Al tempo stesso, è in costante aumento la richiesta di servizi in grado di supportare i proprietari di flotta nella riduzione dei consumi di carburante e, di conseguenza, dei costi e delle emissioni. Una dimostrazione del fatto che sostenibilità e profittabilità vanno esattamente di pari passo”. Sono circa 40mila (30 per cento in più rispetto allo scorso anno) gli autisti di clienti Scania che nel 2016 hanno partecipato ai vari corsi di formazione per imparare uno stile di guida più efficiente, per consumare meno e inquinare meno. Scania, si legge in un comunicato, per oltre 25 anni “ha prodotto soluzioni di trasporto a carburanti alternativi fino ad arrivare, oggi, ad offrire la più ampia gamma di sistemi di propulsione a carburanti alternativi presente sul mercato”. Nell’anno del suo 125esimo anniversario, Scania ha celebrato il più importante lancio di prodotto di sempre con l’introduzione della nuova generazione di autocarri, la più efficiente dal punto di vista energetico mai prodotta dall’azienda svedese. “Il 2016 è stato un anno memorabile nella storia di Scania e ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo. Scania, già leader di mercato, ha saputo ridefinire il concetto di eccellenza per i veicoli pesanti grazie all’introduzione di una nuova generazione di autocarri e servizi che ci consentirà di guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile”, ha sottolineato Henrik Henriksson.
Credits: Scania