Il pedaggio autostradale in Germania bocciato dal Parlamento europeo: “È discriminatorio”

Con il nuovo sistema di pedaggio, che di fatto fa pagare le autostrade solo agli stranieri, la Germania viola le regole di non discriminazione dell’Unione Europea. Lo sostiene il Parlamento europeo che mercoledì ha adottato una risoluzione con 510 voti a favore e 126 contro. Per gli europarlamentari lo schema che permette ai cittadini residenti in Germania di dedurre i costi della vignetta autostradale dalla tassa sulle automobili è una discriminazione “indiretta” nei confronti degli stranieri. 

Gli europarlamentari chiedono alla Commissione europea per quale ragioni abbia deciso di chiudere la procedura di infrazione contro la Germania. “La Commissione, come guardiano dei Trattati, deve monitorare la corretta attuazione e applicazione della legge europea”, ha ricordato la presidente della commissione trasporti dell’Europarlamento, la verde francese Karima Delli. Secondo gli europarlamentari “la deduzione fiscale di un veicolo nazionale, che persegue l’obiettivo di imporre il pedaggio in primo luogo agli stranieri, costituisce una violazione del principio di non discriminazione”. Strasburgo chiede “regole comuni per stabilire il sistema dei pedaggi” nell’Unione europea. In una nota, il Parlamento europeo ricorda che Irlanda, Francia, Spagna, Portogallo, Polonia, Croazia, Grecia e Italia fanno pagare pedaggi autostradali in base ai chilometri percorsi, mentre Austria, Slovenia, Slovacchia, Repubblica ceca, Ungheria, Bulgaria e Romania usano le vignette. Autostrade gratis, invece, in gran parte del Regno Unito, nei paesi nordici e del Baltico, in Belgio, Olanda e Lussemburgo.