Dal mare alla ferrovia, inaugurato il nuovo terminal merci del porto di Livorno

Sono realtà i collegamenti diretti in treno tra il porto di Livorno e la linea ferroviaria tirrenica. Lunedì mattina c’è stata l’inaugurazione del nuovo terminal di Livorno Darsena, costato circa 40 milioni di euro, di cui 7 previsti dal contratto di programma 2012-2016 sottoscritto da Rfi e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la quota restante a carico della Regione Toscana. L’opera permetterà il passaggio delle merci dai container direttamente sulla rete ferroviaria nazionale con l’eliminazione del passaggio dallo scalo merci di Livorno Calambrone per tutti i treni provenienti o diretti alla Darsena Toscana, riducendo notevolmente i tempi di passaggio dei carri da e per l’area portuale.


Inoltre, spiega una nota della Regione, “con la realizzazione di un moderno impianto ferroviario in Darsena Toscana, attrezzato con tre binari come prevede lo standard europeo, elettrificati e gestiti in telecomando da un Posto Centrale, la nuova opera ferroviaria a servizio del porto livornese si presenta già adeguata agli standard tecnologici e di infrastruttura del Core Corridor TEN-T Scandinavia – Mediterraneo”.
“Oggi a Livorno si tocca con mano il significato delle ‘opere utili’ che comportano più efficienza, più competitività, più sostenibilità. È un’opera unica nel Mediterraneo ed è un biglietto da visita per l’Italia che deve trasformarsi nel molo dell’Europa”, ha detto il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, inaugurando il nuovo scalo ferroviario per le merci. “Con questo terminal”, ha aggiunto, “completiamo l’ultimo miglio che consentirà a tutta la logistica, e quindi alle imprese che ne fruiscono, di essere efficace, mettendo in dialogo diretto il Sistema Mare con la rete ferroviaria. È una parte della cura del ferro che abbiamo somministrato al sistema infrastrutturale e dei trasporti merci prevista anche nella riforma della portualità. Una cura quotidiana, fatta di obiettivi chiari, per potenziare la capacità di risposta a beneficio della crescita del Paese”. Secondo Delrio, “l’intermodalità ferro-mare tra porti e corridoi europei è una delle chiavi per garantire efficienza e innovazione al sistema produttivo del Paese. Si continuerà a lavorare su questa strada con determinazione per sviluppare appieno le potenzialità delle interconnessioni che oggi si offrono a Livorno”.