Razionalizzare i limiti di velocità, rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali, rafforzare i controlli sulle revisioni dei veicoli, prevedere un corso di guida sicura per i neopatentati e per i guidatori professionisti. Sono alcune delle richieste che il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, ha fatto alla Commissione Lavori Pubblici del Senato nell’ambito dei lavori per la riforma del Codice della strada.
Ecco, nel dettaglio, le principali richieste dell’Aci:
– Razionalizzare i limiti di velocità sulle strade, adottando anche alternanze uniformi di valori minimi e massimi secondo la tipologia di strada (30-50 km/h in città, 70-90 km/h per le strade extraurbane e 110-130 per le autostrade);
– Incrementare la sicurezza offerta agli utenti deboli della strada, soprattutto negli attraversamenti pedonali;
– Rafforzare i controlli sulle revisioni dei veicoli;
– Potenziare le attività di contrasto alla circolazione dei veicoli senza rc-auto con la possibilità per gli uffici del Pra di rilasciare ogni documento solo dopo presentazione dell’attestazione di copertura assicurativa;
– Vincolare in modo più chiaro e stringente la destinazione dei proventi delle multe a favore della mobilità;
– Prevedere l’obbligo di un corso di guida sicura presso strutture qualificate e certificate per i neopatentati, i guidatori professionisti (autisti, autotrasportatori, conducenti di ambulanze e mezzi di soccorso) oltre che per il recupero dei punti-patente;
– Rivedere la normativa sulle auto storiche con criteri di univoci e oggettivi nel riconoscimento dei veicoli meritevoli di tutela, adottando come riferimento lo strumento della “lista chiusa” per i mezzi con un’anzianità compresa tra i 20 e i 30 anni ed eliminando l’obbligo di iscrizione in un registro storico ai fini dell’ottenimento delle certificazioni di storicità.
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