George Osborne, Cancelliere dello Scacchiere britannico, ha di fatto dichiarato guerra agli automobilisti. Ha infatti deciso l’introduzione dell’esenzione del bollo (Vehicle Excise Duty) solo per le auto a zero emissioni. La riforma dovrebbe entrare in vigore dall’aprile del 2017 e prevede un’imposizione fiscale variabile a seconda della suddivisione dei veicoli secondo tre categorie inquinanti: zero emissioni, standard e premium.
Oggi sono previsti importi compresi dalle 20 sterline (28 euro) della categoria dai 101 ai 110 g/km CO2 sino alle 505 sterline (708 euro) della fascia più alta, quella oltre 255 g/km. Inoltre, per le automobili più inquinanti va aggiunto solo per il primo anno di vita un “superbollo” che può far lievitare l’importo complessivo della tassa sino a un massimo di 1.100 sterline (1.542 euro). Il nuovo sistema prevede una rimodulazione degli importi che arriverà a un massimo di 2.000 sterline (2.804 euro) e l’esenzione, appunto, solo per le auto a zero emissioni. Veicoli che, stando alla tecnologia disponibile sul mercato al momento, sono solo le elettriche e le fuel cell a idrogeno. Attenzione però, ai possessori di elettriche più costose come la Tesla Model S sarà comunque richiesto un importo fisso di 310 sterline. Secondo quanto riportato dall’autorevole testata specializzata Autocar, l’associazione dei produttori e dei commercianti di autoveicoli (Smmt) avrebbe espresso una certa preoccupazione in merito al piano del Governo, lamentando il fatto di non essere stata consultata e paventando il rischio che la manovra arrivi addirittura a disincentivare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, come le ibride. Inoltre, potrebbero esserci serie ripercussioni anche per l’industria automobilistica britannica del lusso che oggi occupa con l’indotto circa 800mila persone.