Autonoleggio, i contratti saranno più chiari: stop ai costi non preventivati

I contratti d’autonoleggio saranno più chiari. Non si correrà più il rischio di dover pagare per costi non preventivati, non ci saranno più dubbi sulla quantità di carburante nel serbatoio dell’auto che bisogna riconsegnare, ci sarà più trasparenza sui prezzi. L’impegno è stato preso da cinque tra le principali compagnie, che si sono impegnate a rivedere le proprie prassi verso i consumatori, grazie a un’azione comune congiunta portata avanti dalla Commissione europea e dalle Autorità nazionali competenti in materia di tutela del consumatore. Lo annuncia una nota dell’Antitrust.
I cittadini, spiega l’Antitrust, beneficeranno di condizioni contrattuali più chiare sulle coperture assicurative offerte e sulle fuel policies (riconsegna del veicolo con serbatoio carburante pieno/vuoto), di procedure più corrette per l’accertamento di danni ai veicoli e di informazioni più chiare sui prezzi. L’azione comune ha avuto origine dai numerosi reclami sulle compagnie di autonoleggio pervenuti ai Centri europei dei consumatori, considerevolmente aumentati negli ultimi due anni. “Prenotare un’automobile online, noleggiarla in un Paese e restituirla in un altro è molto semplice oggi. Purtroppo, le condizioni e i termini contrattuali nel settore dell’autonoleggio sono a volte troppo vaghi e mancano di chiarezza. Troppo spesso i consumatori si trovano di fronte a costi aggiuntivi non preventivati”, ha commentato Vĕra Jourová, Commissario europeo per la Giustizia, Consumatori e Parità di genere. “Cinque importanti compagnie di autonoleggio si sono recentemente impegnate a migliorare le loro politiche informative e a rendere più corrette le condizioni e i termini contrattuali per i consumatori. Accolgo con grande favore gli impegni di queste compagnie e l’eccellente lavoro delle Autorità nazionali per la tutela del consumatore nell’assicurare condizioni migliori per i consumatori nel settore dell’autonoleggio”.
Le compagnie di autonoleggio (Avis Budget, Enterprice, EuropCar, Hertz e Sixt) si sono impegnate ad allineare le attuali prassi di noleggio auto ai requisiti previsti dalle norme Ue in materia di diritti dei consumatori, pratiche commerciali scorrette e clausole abusive. Alcuni dei principali miglioramenti promessi includono: una maggiore trasparenza in fase di prenotazione on line; la completa informazione sulle spese obbligatorie e i (costi di) servizi facoltativi; informazioni più chiare circa le principali condizioni contrattuali, incluso l’ammontare del deposito cauzionale bloccato sulla carta di credito del consumatore.