Guidare con la moglie o il marito, la compagna o il compagno, la fidanzata o il fidanzato. Guidare insomma con l’altra metà della coppia di fianco stressa. Lo abbiamo sempre sospettato, a dire il vero, ma ora lo dice anche una ricerca pubblicata da un noto gruppo assicurativo. “I driver sono più felici, più sicuri e concentrati quando si guida da soli”, spiegano da Allianz Insurance. Rincarando poco dopo la dose: “La presenza del partner quadruplica quasi la probabilità di un conducente di sentirsi stressato o ansioso al volante, una combinazione potenzialmente pericolosa”.
La presenza del partner in macchina riduce la possibilità di calma e relax di quasi il 65 per cento e, dice ancora il gruppo “aumenta il rischio di avere un incidente”. Se guida un uomo oppure una donna il panorama cambia. Molte automobiliste si sentono più a loro agio se hanno a fianco il loro partner, concetto che non vale, invece, per il 43 per cento degli uomini. Però le donne diventano apprensive quando subentra il gene materno: quando si guida con i propri figli in macchina solo un quarto delle donne (25 per cento) si sente calmo e rilassato rispetto a un terzo degli uomini (33 per cento). Fanno parte della classifica i figli degli altri, i genitori e gli altri membri della famiglia. La ricerca è stata effettuata da Omnibus su un campione di 1.000 intervistati che guidano regolarmente.