Nei primi sei mesi del 2009
29 bambini sono morti sulle strade

Sono 29 i bambini che hanno perso la vita in incidenti stradali nei primi sei mesi del 2009. Lo ha comunicato l’Asaps, l’Associazione sostenitori della Polstrada, rendendo noti i dati di un osservatorio. Gli incidenti che hanno coinvolto i bambini da 0 a 13 anni sono stati 85 e oltre alle 29 vittime hanno causato 82 feriti. La maggior parte degli incidenti (il 66 per cento) è avvenuta nelle aree urbane, seguita dalle statali e provinciali (15 per cento) e dalle autostrade (13 per cento). Il primato negativo spetta all’Emilia Romagna, con 19 incidenti e otto morti. Ma attenzione, ben sette degli otto bambini deceduti nella regione sono rimasti coinvolti in incidenti autostradali.
Delle 29 piccole vittime, 19 erano trasportate, spesso senza seggiolino o cintura di sicurezza. Due, invece, i bambini travolti mentre erano in bicicletta e otto quelli investiti mentre erano a piedi. La fascia d’età più colpita è quella che va da zero a cinque anni con 16 morti e 29 feriti. Segue la fascia da sei a dieci anni con sette morti e 29 feriti, infine la fascia 11-13 anni con sei morti e 14 feriti.
In otto episodi il conducente investitore è risultato in stato di ebbrezza per alcol o droga. Dieci gli eventi in cui i bimbi sono stati vittime di pirati della strada. Numeri agghiaccianti di fronte ai quali il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, lancia un «appello alla saggezza degli adulti, in quanto un bambino sulla strada non è mai colpevole». L’associazione propone l’abbattimento dell’Iva sui costi dei seggiolini per bambini per venire incontro alle famiglie, visti i costi che hanno raggiunto i mezzi di trattenuta per i piccoli.