Dal 1993 in Italia non è consentito andare in bicicletta con cuffie o auricolari. Per chi viene pizzicato con gli auricolari la multa è di 160 euro. Il divieto non vale soltanto per i ciclisti, ma anche per automobilisti e camionisti naturalmente. Le cuffie sono equiparate al telefonino. Sono esentati dal divieto soltanto le Forze armate. Sono autorizzati invece i dispositivi vivavoce e l’auricolare, al singolare. Insomma, nessun problema se è solo un’orecchio impegnato ad ascoltare la musica. Il divieto naturalmente non vale per i pedoni.
A proposito di ciclisti, non mancano le infrazioni punite. “Le multe più numerose a Torino”, si legge su La Stampa, “(28, metà nel 2012, metà quest’anno) sono state inflitte a modi originali e pericolosi di condurre la bici: ad esempio senza mani; altre sei per mancata precedenza, nove perché guidavano «in stato di ebbrezza», tre perché drogati; dodici perché avevano le cuffie acustiche sulle orecchie”. Ma attenzione anche ai comportamenti che in Italia sono diffusi, soprattutto quando si va all’estero. A New York, per esempio, inviare messaggini con il cellulare mentre si attraversa la strada è vietato.