Paese che vai, velocità che trovi, soprattutto in autostrada. In Italia, il limite è di 130 all’ora come in molti altri Stati europei. In Germania, quando non vi è diversa segnalazione, si può correre quanto si vuole. In Svizzera, in Spagna e in Portogallo le auto non possono superare i 120, in Inghilterra i 112, in Polonia i 140, in Svezia e Norvegia i 110. Un elenco che potrebbe continuare. Ma torniamo alla vicina Svizzera. Ebbene qui il “Partito degli automobilisti” ha annunciato la volontà di lanciare un pacchetto di iniziative federali a favore degli automobilisti.
La prima riguarda la richiesta di innalzare a 130 chilometri orari il limite di velocità sulle autostrade elvetiche. Nel dettaglio la proposta, denominata “sì a limitazioni di velocità ragionevoli”, chiede che i veicoli possano non solo circolare a 130 chilometri orari in autostrada ma che si possa arrivare ai 100 chilometri orari sulle strade principali al di fuori delle località. All’interno di queste ultime invece la velocità massima consentita sarebbe fissata a 50 chilometri orari, come ora, ma si vorrebbe anche poter stabilire limiti più elevati, “laddove le condizioni lo permettano”, si legge sempre nel testo. Il Partito degli automobilisti ha tempo fino al 28 novembre 2014 per raccogliere le firme necessarie alla riuscita formale di questa iniziativa popolare alla quale se ne aggiungono altre due. La prima, chiamata “Basta con gli intasamenti. Sì al traffico fluido” punta ad adeguare la capacità della rete autostradale al volume di traffico in costante aumento attraverso l’ampliamento delle autostrade. Le tratte Ginevra-Losanna, Berna-Zurigo e Winterthur-Töss-Winterthur-Est dovrebbero essere almeno a sei corsie e la galleria stradale del San Gottardo almeno a quattro. La terza proposta vuole invece che quanto ricavato dalle imposte sui carburanti e dalla vignetta autostradale vada alla costruzione o alla manutenzione delle strade e autostrade nazionali.