Silvio Berlusconi che alla guida della Ford Figo trasporta nel portabagagli tre ragazze vestite in modo succinto: è questo il contenuto di una pubblicità realizzata da Ford India che ha provocato numerose polemiche. Il disegno pubblicitario, apparso su un website come esempio di creatività ma mai pubblicato, ha creato un’ondata di proteste da parte delle femministe in India dove c’è stato di recente un allarmante aumento di violenze sessuali. Di fronte a tutto ciò, la filiale indiana di Ford ha chiesto scusa. “Ci dispiace per questo incidente che non sarebbe mai dovuto succedere”, si legge in una nota di Ford India. “Queste immagini sono contrarie agli standard di professionalità e dignità seguiti dalla Ford e dalle società che lavorano per noi. Siamo ora impegnati a rivedere le procedure di approvazione e di controllo per far sì che non si verifichi di nuovo”. La pubblicità mostra l’ex premier alla guida di una Ford Figo che trasporta nel portabagagli tre ragazze vestite in modo succinto, legate e con accessori sadomaso. Lo slogan è “lascia alle spalle le tue preoccupazioni con il bagagliaio extra large della Figo”. Ford India precisa inoltre che il disegno “non sarebbe mai stato utilizzato per le campagne pubblicitarie”. Ma le polemiche sono arrivate anche in Italia, con la filiale italiana della casa automobilistica che ha preso le distanze dalla campagna e le parlamentari Micaela Biancofiore e Alessandra Mussolini che hanno chiesto l’immediato intervento del Ministro degli Esteri Terzi affinché lo spot sia ritirato anche in India. A “KlausCondicio”, si legge sull’agenzia Agenparl.it, ospite del talk show condotto da Klaus Davi su You Tube, è intervenuta la deputata riconfermata del Pdl, Michaela Biancofiore, che ha dichiarato: “Chiedo l’immediato intervento del governo italiano nella persona del Ministro Terzi affinché lo spot della Ford sia immediatamente oscurato anche India. Credo che sia necessario un intervento istituzionale immediato. Mentre come donna ho avuto una sensazione spregevole, di violenza psicologica; anche perché lo spot pubblicizza un’auto che si chiama ‘Figo’, che vorrebbe significare che il maschio italiano, rappresentato con il leader dello schieramento che oggi è maggioranza relativa nel Paese, è ‘figo’ perché porta le donne legate nel bagagliaio. Siamo al limite dell’indecenza assoluta, siamo disgustati al limite della sopportazione. Non bastano le scuse di Ford Italia e l’accusa ai singoli dipendenti. Non è possibile che una campagna pubblicitaria di questo genere sia avviata senza che ci sia stato un placet da parte della casa madre. Credo che il Ministro degli Esteri Terzi dovrebbe dimostrare sorpresa, come si dice in gergo istituzionale, nei confronti degli Stati Uniti e debba essere censurata la casa madre Ford per una pubblicità che definire deprecabile è dir poco. Tanto più che in India è ancora più suggestivo, vista la drammatica questione dei Marò; il fatto che venga diffuso uno spot con il leader italiano dello schieramento moderato è veramente del peggior gusto possibile e immaginabile, ci tocca nell’intimo”. Nel corso della trasmissione, è intervenuta anche la neo-senatrice del Pdl Alessandra Mussolini, che aggiunge: “Credo ci siano tutti gli estremi per bloccare questo spot. È un’offesa non solo alle donne, perché messe nel bagagliaio come fossero degli oggetti, ma all’immagine stessa dell’Italia e, soprattutto, del presidente Berlusconi, che da ultimo ha preso 10 milioni di voti. Come nel caso di Lucia Annunziata, qui si sono offesi 10 milioni di italiani, che tra l’altro in molti casi sono anche clienti Ford. Il danno per quel marchio è enorme e non si ferma, visto che la polemica ne ha moltiplicato la visibilità in rete. Non bastano le scuse, quindi va bloccato”.