“Accise sulla benzina, il governo Monti penalizza la mobilità individuale”

Il Governo Monti continua nella politica di penalizzazione della mobilità individuale nonostante le promesse fatte su temi decisivi. È quanto afferma la Compagnia dell’Automobile, libera associazione senza fine di lucro, animata da un gruppo di giornalisti del settore per tutelare il cittadino automobilista e l’auto nei suoi valori sociali, economici, tecnici e di libertà. È il caso, afferma la Compagnia dell’Auto, di quanto compare nell’articolo 12, comma 13 della Legge di Stabilità, dove si recita ”A decorrere dal primo gennaio 2013 restano confermate le aliquote di accisa stabilite con la determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane numero 88789 del 9 agosto 2012”.

Due semplici righe, ribadisce la nota della Compagnia dell’Auto, che si perdono nelle 45 pagine del suddetto dispositivo di legge con le quali il Governo Monti si rimangia con disinvoltura la promessa fatta nelle varie conferenze stampa e nei comunicati del ministro Grilli agli automobilisti e agli italiani tutti. Era stato infatti annunciato che l’ennesima accisa applicata sul prezzo della benzina per soccorrere, giustamente e prontamente, le zone terremotate dell’Emilia-Romagna, avrebbe avuto una validità fino alla fine dell’anno. Una promessa che gli automobilisti attendevano anche per il suo valore simbolico e di attenzione verso un settore, quello dell’automotive, attraversato da una crisi profonda e prolungata determinata, anche e soprattutto, dal continuo lievitare dei costi dei carburanti e di gestione dell’auto. La Compagnia dell’Automobile segnala che, a maggior danno per il comparto automobilistico, la Legge di Stabilità riduce anche le detrazioni dei costi per l’uso delle auto aziendali, là dove, in altri Paesi sono detraibili anche al 100 per cento.