Venticinque modelli per ripercorrere i cent’anni di un’azienda che è entrata di diritto nella storia dell’automobile. La carrozzeria Bertone festeggia un secolo di vita giovedì sera al Museo dell’Automobile di Torino e lo fa con l’inaugurazione della mostra “Cento anni di Car Design”. Le 25 auto esposte ripercorrono la gloriosa storia del gruppo torinese, testimoniando come sono cambiati nel corso degli anni gli stili delle quattro ruote. Si possono ammirare la Lamborghini Miura, classici come la Dino Coupé del 1969 e la Birusa del 2003, l’Alfa Romeo Giulietta Sprint, la Barchetta, la Zer (1994), prima auto elettrica al mondo a battere il record di velocità su pista, superando il “muro” dei 303 km/h, la Jaguar B99 (2010) dotata di motorizzazione ibrida.
Fino al prototipo Nuccio, presentato quest’anno ai Saloni internazionali di Ginevra e Pechino. Oggi la Bertone, presieduta da Lilli, moglie di Nuccio, ha un fatturato di 26 milioni, che punta a triplicare entro il 2014 e guarda per il futuro a Cina e a Russia. Dopo la cessione nel 2009 della carrozzeria di Grugliasco al gruppo Fiat, la Bertone realizza i ricavi per il 90 per cento nell’automobile e per il 10 per cento in settori come Transport, energia, architettura, Ict (il rapporto dovrebbe essere 70-30 per cento fra due anni). Solo il 15 per cento del fatturato proviene dall’Italia, non dall’auto ma dai treni (la Bertone ha progettato il nuovo Freccia Rossa per Trenitalia). I dipendenti sono 250 e la società punta a raddoppiarli entro i prossimi tre anni.