Al via il salone di Shanghai: Ferrari e 500 alla conquista della Cina

Mentre l’Europa si lecca le ferite, in Cina il mercato dell’auto vive un periodo d’oro. Proprio per questo il Salone di Shanghai aperto martedì mattina al New International Expo Centre di Longyang Road e giunto alla 14ª edizione è un appuntamento molto atteso. Dall’ultima edizione, quella del 2009, la Cina ha superato anche gli Stati Uniti per numero di veicoli venduti. E, lo scorso anno, c’è stato un incremento del 59 per cento delle vendite. Un trend che il governo non vuole fermare, visto che ha annunciato un pacchetto di provvedimenti per stimolare ulteriormente la domanda: tra le misure pensate da Pechino il taglio sulle tasse per la rottamazione dei veicoli di piccole dimensioni, sussidi per i commercianti e per gli agricoltori che vogliono acquistare veicoli. Secondo la commissione per l’industria automobilistica cinese le vendite in Cina quest’anno potrebbero raggiungere i 15,13 milioni di unità, con un incremento del 15,2 per cento. Di fronte a un mercato che cresce anche il Salone più importante del mondo non poteva restare fermo. E così all’edizione 2011 sono presenti oltre 2000 tra produttori e fornitori, su una superficie espositiva aumentata del 35 per cento rispetto al 2009. Centosettanta i metri quadri di esposizione, tredici i padiglioni, 19 i modelli in anteprima mondiale e 75 quelli lanciati sul mercato cinese. Al Salone, proprio per la crescente importanza del mercato cinese, ci sono tutte le principali case automobilistiche. A cominciare da Fiat, che ha annunciato il lancio sul mercato cinese, da settembre, della 500, l’ultima versione del modello lanciato poche settimane fa negli Stati Uniti con motore 1,4 multi air combinato con un cambio totalmente automatico a 6 marce, disponibile in diverse personalizzazioni per il mercato cinese. O come Ferrari, che ha presentato la sua nuova FF, la 4 posti e 4 ruote motrici del cavallino, che viene lanciata su un mercato che dal 2004 ha registrato una forte impennata per le vetture del Cavallino rampante, soprattutto California e 458 Italia. A Shanghai anche Maserati GranTurismo MC Stradale, la vettura più potente, più veloce e più leggera dell’attuale gamma. “Tra gennaio e marzo”, afferma Harald Wester, amministratore delegato di Maserati, “sono raddoppiate le nostre consegne in Cina, salite a 142 unità rispetto alle 71 del 2010”. Grazie a questo risultato la Cina, che aveva chiuso il 2010 al quarto posto nel mondo come mercato per Maserati, si insedia ora al secondo posto, alle spalle degli Stati Uniti. Italiana, anche se controllata dall’Audi (gruppo Vw), anche Lamborghini che in Cina presenta la nuova Aventador LP 700-4 e l’esclusiva Gallardo LP 550-2 Tricolore.
Molto attesa a Shanghai la presentazione della nuova Volkswagen Beetle, opera di Walter de Silva, responsabile del design del gruppo, che ripropone la linea del famoso Maggiolino del 1938, lasciandola pressoché invariata, ma arricchendo la vettura con innovative soluzioni tecnologiche. Altra grande protagonista al salone di Shanghai la Mercedes con la sua nuova classe A Concept che anticipa la prossima classe A, dotata di un motore benzina 2.0 turbo da 207 Cv con tecnologia BlueEfficiency. Anteprima mondiale a Shanghai anche per la Malibu della Chevrolet, una nuova berlina che sarà prodotta in diversi stabilimenti tra cui uno anche in Cina e per l’Audi Q3, terzo suv della casa, che punta a fare concorrenza alla Bmw X1. Il marchio Mini del gruppo Bmw si presenta invece a Shanghai con la Mini Inspired by Goodwood, un’edizione speciale tre porte realizzata dal team di designer della Rolls-Royce. Anteprima mondiale al salone dell’auto di Shanghai anche per la Bmw Concept M5, berlina di lusso ad alte prestazioni. Gli organizzatori si aspettano in totale, nei giorni della fiera che durerà fino al prossimo 28 aprile, di raggiungere i 700.000 visitatori.