Non è vero che non abbiamo messo a disposizione dei soldi per la messa in sicurezza delle linee ferroviarie regionali. Graziano Delrio rispedisce le accuse al mittente e, in occasione della firma dell’accordo tra Regione Umbria e Rfi per il potenziamento delle linee regionali, snocciola anche le cifre. “Abbiamo messo a disposizione 300 milioni subito con il Fondo di Sviluppo e Coesione per la sicurezza delle linee interconnesse e poi, nel dpcm, abbiamo messo altri 400 milioni per le linee isolate. Complessivamente sono 700 milioni a disposizione delle Regioni”.
Intanto, lunedì è stato siglato da Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, e Raffaella Diosono, direttore amministrativo di Umbria Tpl e Mobilità, l’accordo per il potenziamento delle linee regionali. Con questo accordo, ha detto Delrio, “si concretizza la prima delle collaborazioni che il Governo ha previsto con la Legge di Bilancio 2017, affinché il sistema ferroviario nazionale contribuisca al rafforzamento di quello regionale. Rfi sarà un partner affidabile per Umbria Mobilità e potrà garantire, grazie alla sua esperienza, efficacia nei tempi e nell’esecuzione degli interventi”. Come spiega un comunicato del Ministero, Rfi curerà “per conto di Umbria Mobilità, la progettazione e la realizzazione degli interventi necessari all’ammodernamento della rete regionale, darà supporto nella gestione dei rapporti contrattuali, curerà la direzione lavori e darà assistenza al collaudo tecnico – amministrativo. Un cronoprogramma condiviso definirà le tempistiche dei lavori”. Le linee interessate sono la Sansepolcro-Umbertide e la la Umbertide-Terni, con la diramazione Perugia Ponte San Giovanni-Perugia Sant’Anna. Il costo degli interventi è di oltre 50 milioni di euro, finanziati dalla Regione attraverso i Fondi di Sviluppo e Coesione 2014-2020.