“Con un mercato del lavoro sempre più frammentato e precario, l’annuncio di assunzioni a tempo indeterminato fa notizia. Ancora di più in un mondo come l’autotrasporto e i servizi logistici alle imprese dove necessitano due elementi importanti per crescere e rilanciarsi: infrastrutture e personale con competenze specifiche. Ma il rispetto delle regole, dei contratti e la concorrenza leale sono ormai una rarità. Oggi parliamo infatti di lavoro e purtroppo i buoni propositi si scontrano con il problema principale: trovare le figure professionali necessarie. Sembrerà paradossale, ma i giovani italiani non sembrano attratti da un lavoro che può svolgersi sia in ambito locale, che nazionale o internazionale. Le imprese di autotrasporto offrono buoni stipendi, formazione, sicurezza; insomma, il “mitico” posto fisso e ben pagato, che è diventato ormai un mito quasi irraggiungibile in altri settori! Tutti argomenti che, di questi tempi, dovrebbero fare gola ai giovani”. Lo scrive Fai Brescia in un comunicato con il quale fa il punto della situazione sulle opportunità di lavoro nel settore con le aziende “alla continua ricerca sia di autisti sia di impiegati addetti all’organizzazione dei trasporti con conoscenza di lingue straniere, nonché di responsabili di magazzino”. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 19 Giugno 2017
L’autovelox vi pizzica oltre il limite di velocità? Se la notifica è in ritardo non si paga la multa
90 giorni. Non uno di più. Le multe per eccesso di velocità notificate oltre questo termine sono sempre illegittime e non vanno pagate. Non è importante la data in cui gli accertatori hanno visionato il filmato dell’autovelox, ma è determinante soltanto il giorno della violazione del Codice della strada. Il Tar della Lombardia, con la sentenza numero 1267/2017 del 7 giugno, ha infatti chiarito “che la lettura dell’articolo 201 del Codice della strada deve portare indubbiamente a ritenere che il dies a quo per il computo del termine fissato per la notifica dei verbali con i quali vengono accertate le violazioni del medesimo codice decorrono dalla data della commessa infrazione”, spiega Studiocataldi.it. Continua a leggere
L’autista modello ha 92 anni e non ha mai preso multe. La storia di Pietro e della sua 127
Ci sono anziani che al volante sono decisamente pericolosi. Come l’ottantunenne che la scorsa settimana ha provocato un frontale mentre viaggiava in autostrada contromano (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo). Ma ci sono anche altri anziani, guidatori perfetti che possono vantare un curriculum invidiabile. È il caso di Pietro Del Vecchio, 92 anni e una patente immacolata nel portafogli. Continua a leggere