“Rischiava di essere una grande incompiuta, invece la sua realizzazione diventa ora un simbolo di speranza e di rinascita per il Sud e per tutto il paese”. Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Graziano Delrio all’inaugurazione della stazione alta velocità di Napoli Afragola, che sarà operativa da domenica 11 giugno. Progettata da Zaha Hadid, la stazione accoglierà ogni giorno 18 coppie di treni alta velocità che collegheranno il nuovo scalo con tutte le principali città della dorsale Torino-Salerno, oltre che con Venezia e Reggio Calabria. “Un’opera di straordinaria bellezza ma che è pubblica perché è a disposizione di tutti. E alla malavita vogliamo dire che lo Stato c’è”, ha aggiunto il ministro.
“Con questa inaugurazione”, ha detto il premier Paolo Gentiloni, “diamo il messaggio di un Paese che rialza la testa. Un grande Paese ha bisogno di grandi opere ed è orgoglioso delle sue grandi opere quando nascono e vengono inaugurate”. Il corpo centrale della stazione è lungo 400 metri e si sviluppa su una superficie di 30.000 metri quadrati su quattro livelli. A regime, l’hub servirà un bacino urbano di circa 3 milioni di abitanti. L’investimento economico per l’appalto relativo a questa prima fase è di 60 milioni di euro. “Da domenica ci vorranno solo 55 minuti da qui per raggiungere Roma-Termini”, ha detto Delrio, “mentre la tratta Roma-Reggio Calabria lunga 700 chilometri si potrà percorrere in quattro ore e mezzo. Questo significa più connettività del sistema paese senza il quale non c’è crescita economica”. Il nuovo scalo – si legge in una nota del Ministero – “diventerà, con l’attuazione della seconda fase, prevista nel 2022, il nodo di interscambio tra l’alta velocità Torino-Salerno, la nuova linea Napoli-Bari, la Circumvesuviana e i treni regionali da e per Caserta, Benevento e Napoli Nord, a tutto vantaggio dell’intermodalità”.
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