Uber potrà circolare, almeno per ora. Il Tribunale ha accolto la richiesta di sospensiva

“Non è ancora finita”. Inizia così il post su Facebook con il quale Uber annuncia la decisione del Tribunale di Roma di accogliere la richiesta di sospensiva dell’ordinanza che chiedeva l’interruzione dei servizi Uber a partire dal 17 aprile. “Siamo molto felici di potervi comunicare che sarà possibile continuare regolarmente ad utilizzare la nostra applicazione fino alla pronuncia del Tribunale sul nostro reclamo”, spiega il post.  Continua a leggere



Italiani al volante: bravi a parole, spericolati nei fatti. Rispettiamo il Codice della strada, anzi no

Promossi in teoria e bocciati nella pratica. A parole va tutto bene, ma poi, nei fatti, è tutta un’altra storia. Gli italiani dicono di rispettare il Codice della strada, ma scavando a fondo si scoprono continue infrazioni. È quanto emerge dall’indagine “Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani”, promossa dalla compagnia assicurativa online Quixa sul tema della sicurezza sulle strade e condotta dall’istituto di ricerca Mps Evolving Marketing Research. In media oltre due terzi di guidatori (il 72 per cento) dichiarano di rispettare rigidamente tutte le norme stradali, ma indagando sui singoli comportamenti al volante “il castello di carte cade”.  Continua a leggere



Troppi morti in incidenti che non vedono coinvolti altri veicoli, l’Italia deve fare di più

In Italia si muore da soli. Anche sulle strade. Nell’Unione europea, una vittima della strada su tre perde la vita in collisioni che non vedono coinvolti altri veicoli. E nel nostro Paese la mortalità in questo tipo di incidenti è diminuita meno della media e resta più alta rispetto al resto d’Europa. Tra le cause principali, spiega l’Aci, in un comunicato, “l’anzianità del nostro parco veicolare, carente di dispositivi di sicurezza attiva”. Ma anche le strade possono fare molto.  Continua a leggere