En plein air, all’aria aperta. Una vera e propria filosofia sposata da chi ama viaggiare in camper o con la roulotte. Una passione che negli ultimi anni molti, complice la crisi economica, hanno messo da parte ma che ora sta tornando prepotentemente alla ribalta. I dati di vendita di caravan e autocaravan sono infatti in crescita, in Europa e in Italia. Secondo un’elaborazione di Federpneus realizzata sulla base dei dati di European Caravan Federation, nel 2016 nel nostro Paese ci sono state 5.000 immatricolazioni di camper e roulotte, in crescita del 6 per cento rispetto al 2015. Si tratta dei volumi più alti dal 2012. L’Italia è l’ottavo Paese in Europa.
Nel Vecchio Continente domina la Germania, con 54.883 immatricolazioni, seguita da Regno Unito (35.923) e Francia (27.443). Prima dell’Italia ci sono Svezia, quarta con 8.808 immatricolazioni, Olanda, Norvegia e Svizzera. Analizzando il tasso di crescita rispetto al 2015, l’incremento maggiore si registra in Svezia (+22,3 per cento), seguita da Germania, Spagna, Belgio e Danimarca. Le percentuali sono in calo soltanto in Austria (-6,7 per cento) e in Slovenia (-8,3 per cento). Secondo Federpneus, la crisi del settore degli ultimi anni è “dovuta a fattori che sono prevalentemente legati alla diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie derivante dalle difficoltà di accesso al credito al consumo, dall’aumento dell’Iva e dall’incremento del prezzo del carburante. Dopo la crisi”, spiega Federpneus, “però, il mercato ha saputo ripartire: già nel 2015 in Italia le immatricolazioni di caravan e autocaravan, dopo anni di chiusure in negativo, avevano evidenziato un incremento del 2 per cento”. Certo, i dati ante crisi erano decisamente diversi, come dimostrano le 17.939 immatricolazioni del 2007.