Falsi incidenti per farsi risarcire dalle assicurazioni, in manette medici e avvocati

Gli incidenti erano solo sulla carta, ma quello che creavano bastava per ottenere i risarcimenti dalle assicurazioni. I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno sgominato un’associazione per delinquere ritenuta responsabile di aver creato 21 falsi sinistri di vario genere, tra il 2013 e il 2015, con l’obiettivo di chiedere e ottenere i risarcimenti dalle compagnie assicurative. 

I carabinieri, in esecuzione di provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Civitavecchia su richiesta del Pubblico ministero, hanno arrestato sei medici e due avvocati, tutti operanti tra Civitavecchia e Roma in strutture sia pubbliche sia private. Altri tre medici, spiega una nota del Comando provinciale di Roma dei carabinieri, sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Agli indagati è stata contestata l’associazione per delinquere finalizzata ai reati di truffa, falso di vario genere e sostituzione di persona. Le richieste di risarcimento per i 21 casi di falsi incidenti ammontavano a oltre 500mila euro, soldi in gran parte già erogati dalle assicurazioni.