La marcia su Roma dei tassisti. Delrio incontra i sindacati, ma la base prepara una protesta

I tassisti si preparano a marciare su Roma? Sembrerebbe di sì. Le auto bianche delle principali città stanno protestando da cinque giorni e martedì, proprio il giorno in cui il ministro dei Trasporti Graziano Delrio si incontrerà con le sigle sindacali, potrebbero alzare il tiro e organizzare una mobilitazione non ufficiale probabilmente a Piazza Montecitorio. Secondo l’agenzia Askanews, tra radio, social e chat delle cooperative sta spopolando la frase “prendiamoci un caffè domani a Roma”, messaggio in codice per la manifestazione realizzata “al di fuori dei programmi ufficialmente dettati dai sindacati”. 

L’idea sarebbe quella di mettere pressione al Parlamento per ritirare la norma contenuta nel decreto Mille proroghe che contiene provvedimenti ritenuti dai tassisti favorevoli a servizi come Uber, MyTaxi e ai noleggi con con conducente. Per il ministro Delrio, che martedì alle 15, vedrà i sindacati c’è il “bisogno di garantire da un lato i diritti dei cittadini e dall’altro anche i diritti di chi ha investito nella propria azienda, che sono i tassisti. Ci vedremo domani: c’è una situazione da lungo tempo non regolamentata, però dobbiamo metterci a sedere per fare una regolamentazione seria finalmente, che tolga provvisorietà all’attuale situazione”. Intanto, a Radio Roma Capitale ha parlato Davide Bologna della cooperativa Pronto Taxi 6645: “Credo che domani verranno da tutta Italia”, ha detto, “Io non posso dire nulla sui media, non sono un sindacalista: non si parla di manifestazione, ma circola la voce di prendersi un caffè a Roma…”. Per i sindacati, ufficialmente, non ci sono manifestazioni in programma. “Il sit-in a Montecitorio? Noi non ne sappiamo nulla”, ha detto ad Askanews il presidente di UriTaxi Loreno Bittarelli, “è organizzato da persone senza nome e senza volto, probabilmente è la gente che va in giro per i posteggi a minacciare le persone per farle scioperare. Su Roma e Milano ci sono complessivamente circa13.000 taxi. Incassando 100 euro lordi al giorno per ogni tassista, in 6 giorni ogni tassista ha perso 600 euro e complessivamente abbiamo regalato ai nostri concorrenti quasi 8milioni di euro. Questa volta i tassisti non hanno seguito le nostre indicazioni, ma quelle di altri, che si propongono di rappresentare la categoria”.