Bastano 10 secondi per trasformare una normale bicicletta in una bicicletta a pedalata assistita. Dieci secondi per montare un motore che permetterà di diminuire la fatica. “Ease”, questo il nome del dispositivo, pesa poco (3,5 chilogrammi) e può essere tranquillamente trasportato in uno zaino. La comodità è rappresentata dal fatto che una persona può portarsi il motore a spasso e poi, in caso di necessità, può installarlo anche su una bici condivisa.
Il motore elettrico per le bici è stato brevettato da un gruppo di ricercatori di Singapore delle Tumcreate, si legge su ansa.it, “polo realizzato dalla locale Nanyang Technological University e dalla Technical University di Monaco di Baviera”. Il dispositivo ha un’autonomia di 50 chilometri e il motore si spegne automaticamente una volta raggiunti i 25 km orari. Ease può essere “trasportato senza particolari sforzi o fastidi sia a piedi, sia sui mezzi pubblici sia, a maggior ragione, in auto”, spiega ansa.it. “Individuata una bicicletta su cui montarlo, per esempio una di quelle offerte dai servizi di bike sharing, in soli dieci secondi Ease permette di trasformarla in una due ruote a pedalata assistita, così da far bruciare salite e chilometri in un attimo anche al meno allenato dei ciclisti”. L’operazione di smontaggio è altrettanto semplice. Il prototipo ha già superato la prima fase dei test e ora la Tumcreate è alla ricerca di un’azienda che creda e investa nel progetto.