Si pagherà il bollino per circolare sulle strade statali dell’Anas? Il Governo dice no

“Non c’è allo studio alcuna ipotesi di bollo stradale aggiuntivo che riguardi le strade Anas”. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti smentisce l’ipotesi di una sorta di vignetta sulle strade statali. Martedì Il Messaggero aveva scritto che il nuovo bollo auto sarebbe servito per “pagare il transito su strade che per ora sono gratuite, tutte quelle cioè, attualmente in gestione all’Anas, la società pubblica che si occupa della manutenzione stradale”. 

Una rete di oltre 25mila chilometri che comprende strade importanti come il Grande raccordo anulare di Roma e l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Per circolare su queste strade, secondo Il Messaggero, in futuro sarà necessario il bollino. “La ragione per cui il governo ha allo studio questo meccanismo della «vignette», è che il Tesoro ha la necessità di portare fuori dai conti pubblici la società delle strade. Perché l’Europa accetti il fatto che Anas esca dal perimetro pubblico, Roma deve dimostrare che la società guidata da Gianni Vittorio Armani, è in grado di camminare sulle sue gambe, o con ricavi di mercato o con una tariffa. Il bollino per chi passa sul Grande Raccordo Anulare e sulle altre strade Anas, servirebbe proprio a questo”, spiega Il Messaggero che parla di una cifra di circa 2 miliardi di euro l’anno. Il governo ha smentito, ma secondo Il Giornale, “l’idea del pedaggio c’è eccome. Rafforzata (giustamente) da quando è stata completata la Salerno-Reggio Calabria, oggi una autostrada a tutti gli effetti, migliore di certi tratti dell’A1, ma ancora gratuita e quindi a carico dei contribuenti anche nella manutenzione. Complicato darla in concessione. Serve una gara. L’idea che resta in campo è quella vecchia di circa dieci anni del «pedaggio ombra», cioè, destinare parte delle accise sui carburanti all’Anas”.