Un ladro d’auto è stato “catturato” e immobilizzato dalla macchina che stava rubando. Meriti della tecnologia, che se in certi casi può aiutare i malviventi – il pericolo hacker è stato lanciato da diverse case costruttrici – in altri è in grado di aumentare sensibilmente la sicurezza. Protagonisti di questa vicenda un ladro e una Bmw 550i sottratta da una garage di Seattle, negli Stati Uniti, e fermata grazie a un’applicazione utilizzata dalla casa costruttrice.
“Grazie alla localizzazione mediante Gps e al sistema ConnectedDrive”, spiega Ansa.it, “una 550i sottratta in un garage senza far scattare l’allarme (il ladro aveva trovato all’interno la chiave) è stata localizzata dalle Autorità e poi ‘bloccata’ a distanza grazie ad un intervento della stessa Bmw attraverso la connessione al web”. Il ladro ha cercato invano delle vie di fuga. Ha provato a riaccendere il motore, ha provato a sbloccare le porte per scappare, ma alla fine si è arreso e, si legge sempre su Ansa.it, si è “rassegnato a dormire nella sua prigione su ruote”.