A Milano ci sono 5,2 auto per dieci abitanti, il doppia di Parigi, dove sono 2,5, e molte più che a Monaco (3,5), Londra (3) e Berlino (2,9). Lo ha detto l’assessore alle Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, al forum promosso dal quotidiano Il Giorno su mobilità e attrattività. Un dato, ha spiegato Granelli, che riflette una “domanda di mobilità in costante aumento, con 5,5 milioni di spostamenti in città al giorno e un milione di city users, persone che entrano ed escono da Milano per lavoro, studio, tempo libero, motivi di salute”.
Ci sono le auto di proprietà, tantissime, come dimostrano i dati, ma anche altre forme di trasporto. I mezzi pubblici, innanzitutto, ma anche “il crescente sistema di bike e car sharing”, ha detto l’assessore Marco Granelli, che meriterebbe, scrive il Giorno, “più contiguità nei comuni limitrofi, posto che a Milano solo il 30 per cento dei cittadini si sposta in auto, mentre nell’hinterland saliamo al 60”. A Milano si muovono i cittadini, chi ci viene per lavoro o per studio, ma anche le merci. Così, il presidente di Fai Conftrasporto Milano, Angelo Sirtori, ha chiesto “più piazze di sosta per agevolare le operazioni di carico e scarico”. E per i turisti? “Milano ha cambiato faccia negli ultimi dieci anni”, ha spiegato l’assessore al Turismo, Roberta Guainieri, e l’Expo è stato uno “spartiacque per presentare questo nuovo volto di meta turistica”. “Dopo i 12 milioni di viaggiatori passati da Milano durante l’Expo”, ha osservato il presidente e direttore di Atm (l’azienda di trasporti milanese), Bruno Rota, “nei trasporti pubblici la città oggi può reggere l’urto di grandi eventi sportivi e musicali e di importanti appuntamenti come la futura visita del Papa”. Secondo Maurizio Naro, presidente di Apam (l’associazione di albergatori di Confcommercio Milano), bisogna “realizzare al più presto una carta turistica integrata di agevolazioni per i mezzi di trasporto e i musei”.