Andare in bicicletta mentre si telefona è una pessima scelta. Perché è pericolosissimo e perché si rischia una multa decisamente salata. Chi usa la bici, infatti, deve rispettare il Codice della strada: ci sono norme, ignorate da troppi ciclisti, che disciplinano l’uso dei velocipedi.
L’articolo 182, spiega Studiocataldi.it, prevede che “i ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; che ad essi è vietato trainare veicoli (salvo nei casi consentiti codice della strada), condurre animali e farsi trainare da altro veicolo; che le biciclette devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie e così via. Violare tali prescrizioni non è uno scherzo, in quanto la sanzione prevista è quella del pagamento di una somma compresa tra 25 e 99 euro”. Vietatissimo anche telefonare mentre si pedala. Il comma 2 dell’articolo 182 prevede infatti “che i ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e devono essere in grado di compiere con la massima libertà, prontezza e facilità le manovre necessarie”, spiega sempre Studiocataldi.it. “Ma la norma di riferimento, speciale e più severa, è in realtà rappresentata dall’articolo 173 del codice della strada. Il comma 2 di tale disposizione, infatti, vieta in generale ai conducenti di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici o di utilizzare cuffie sonore (fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia), lasciando salva la possibilità di avvalersi di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare quando il conducente ha adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie”. La nozione di conducente, fa notare Studiocataldi.it, si riferisce a chi “si pone alla guida dei veicoli” e tra i veicoli previsti dal Codice della strada c’è la bicicletta. La multa è decisamente salata: la sanzione amministrativa, infatti, è compresa tra 160 e 646 euro.
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