Dieselgate, la Germania non si arrende: “Fca trucca le emissioni, intervenga l’Europa”

Fca avrebbe utilizzato strumenti per disattivare l’abbattimento delle emissioni dei motori diesel. L’accusa è del ministero dei Trasporti tedesco che, come riportano i media tedeschi tra cui l’autorevole Sueddeutsche Zeitung (SZ), ha inviato un documento alla Commissione europea con oggetto “irregolarità nel trattamento delle emissioni in veicoli del costruttore Fiat-Chrysler Automobiles (Fca)”. Nel testo si sostiene che “è stata addotta la prova dell’impiego” di uno strumento “illecito di disattivazione”.


Come ricorda il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, il primo sospetto c’è stato a maggio con la Fiat 500X. In pratica, spiega la SZ, il filtraggio delle emissioni di alcuni modelli Fiat viene “regolato al ribasso” dopo un determinato tempo: 22 minuti, due in più della durata di un normale test. Nel documento del ministero tedesco si precisa che sono stati esaminati 4 modelli: due 500X, una Fiat Doblò e un Jeep Renegade. “I risultati”, spiega la SZ, “hanno mostrato chiaramente che nel caso di tutti i veicoli esaminati c’è stato un comportamento simile nell’aumento delle emissioni di ossido di azoto”.
“La Germania non può condividere il punto di vista italiano” secondo il quale lo strumento di disattivazione “viene usato per motivi di protezione del motore”, si afferma nello scritto del ministero inviato a quello dei Trasporti italiano. Ora il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt chiede alla Commissione Ue, in collaborazione con le autorità italiane, “una soluzione al caso” riferisce ancora il giornale. Fca non commenta ma ha sempre ribadito che le auto diesel del gruppo non sono dotate di dispositivi che alterano i valori delle emissioni e che l’azienda ha sempre rispettato le normative europee. Sulla questione è intervenuto, due volte, anche il ministro dei Trasporti Graziano Delrio: la prima con un comunicato in cui sottolineava che l’unica autorità competente è quella italiana, la seconda volta in una riunione a Lussemburgo il 7 giugno in cui ha comunicato i primi risultati dell’ inchiesta italiana, da cui emergeva che le sole auto con il software che trucca le emissioni sono Vw mentre per Fca non risultavano anomalie.

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