Giuseppe Dall’Omo tutti i giorni si mette alla guida del suo bus e trasporta persone tra Amatrice e L’Aquila. Non stanotte, quando il terremoto lo ha svegliato di colpo. Ma anche stanotte l’autista della Tua, la società del trasporto regionale dell’Abruzzo, ha pensato di usare il suo autobus, per aiutare le persone in fuga dalle case. È salito a bordo, ha aperto le porte e ha dato ospitalità ad alcuni cittadini.
“Stavo dormendo nella mia casa di Amatrice quando sono stato svegliato dal boato. In preda al panico ho cercato subito di capire quello che era accaduto”, ha raccontato. “Mi sono vestito e sono andato verso la porta di casa che era però bloccata. Mi sono vestito appena e sono riuscito ad aprire la porta e dirigermi verso il centro del paese per capire che cosa era successo. Poi sono salito sul pullman, l’ho aperto e ho fatto salire alcune persone che erano in strada, alcune quasi svestite. Ho acceso il riscaldamento perché faceva freddo e siamo rimasti nell’autobus fino a quando non sono arrivati i primi soccorsi. Le strade erano quasi tutte impraticabili”.