Volkswagen non risarcirà i clienti europei. Negli Usa pagati 14,7 miliardi di dollari

Volkswagen non risarcirà i clienti europei come invece sta facendo negli Stati Uniti. “Non bisogna essere un matematico per capire che un rimborso danni di questo tipo schiaccerebbe Volkswagen”, ha detto l’amministratore delegato, Matthias Mueller, dopo l’accordo da 14,7 miliardi di dollari con le autorità americane. “I risarcimenti ai clienti negli Usa devono rappresentare un incentivo per i proprietari a riparare le loro auto, ma non ho bisogno di fare alcun commento sull’impatto finanziario che avrebbe sull’azienda una misura simile” in Germania, ha sottolineato il numero uno della casa di Wolfsburg.

Parole che l’Europa non ha preso bene. La portavoce della commissaria Ue al mercato interno, Elzbieta Bienkowska, ha detto che Volkswagen deve indennizzare i clienti europei allo stesso modo di quelli americani, perché è il solo modo “per ripristinare la fiducia nel settore auto europeo”. La Commissione, ha spiegato, “in molte occasioni ha indicato che bisogna trattare i consumatori europei come quelli Usa” e che questo è “il miglior modo di procedere”. Allo stesso tempo, ha precisato, “non spetta alla Commissione ma a Volkswagen presentare delle soluzioni”. L’accordo con gli Usa prevede che dei 14,7 miliardi di dollari stanziati da Volkswagen, poco più di 10 miliardi saranno destinati al riacquisto di auto al loro valore calcolato prima dello scandalo, mentre una cifra aggiuntiva, tra i 5mila e i dieci mila dollari, verrà impiegata per i risarcimenti ai proprietari, che potranno anche scegliere di avere il veicolo modificato e riparato in modo da rispettare gli standard adeguati. Intanto, la decisione di Volkswagen sui mancati risarcimenti, ha portato conseguenze in Borsa, con il titolo che lunedì ha perso il 2 per cento. Anche le vendite, in Germania, sono ferme, a giugno +0,2 per cento, contro il +12 per cento di Ford, il +5,9 per cento di Opel, il +17,2 per cento di Bmw e il +12,6 per cento di Mercedes. Anche gli altri brand del gruppo di Wolfsburg fanno meglio con Porsche (+5 per cento) e Audi (+1 per cento). In totale il mercato tedesco segna un balzo nelle immatricolazioni di oltre l’8 per cento nello stesso mese. Intanto il direttore brand Volkswagen, Herbert Diess, ha dichiarato, in un’intervista al Sueddeutsche Zeitung, che per ristrutturare Volkswagen dopo il dieselgate “ci vorranno più o meno due generazioni di veicoli”, ovvero circa quattordici anni.