Diminuiscono gli incidenti in moto. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Aci/Istat, nel 2013 i veicoli a due ruote coinvolti in incidenti (mortali e non) sono stati 57.978, con una contrazione del 15,2 per cento rispetto all’anno precedente. Le vittime su ciclomotore fanno registrare lo stesso valore rispetto al 2012 (133 persone), mentre il numero dei feriti (15.739) diminuisce del 15,1 per cento. Le vittime a bordo di motocicli e scooter targati ammontano a 774 unità e fanno segnare una riduzione del 13,5 per cento, mentre è dell’8,9 per cento la riduzione del numero dei feriti (45.419).
Complessivamente, si registra una contrazione dell’11,7 per cento delle vittime di incidenti su veicoli a due ruote (ciclomotori e moto) rispetto al 2012. Negli ultimi cinque anni il numero di vittime su veicoli a 2 ruote è diminuito del 37,9 per cento, facendo registrare un trend migliore anche rispetto a quello delle auto, che si sono “fermate” a -26 per cento; nell’ultimo decennio il calo è stato addirittura del 45,4 per cento. Una corretta valutazione delle statistiche sull’incidentalità non può prescindere dal numero di veicoli che circolano sulle strade: infatti, in un Paese dove la presenza di mezzi a due ruote è rilevante, i conducenti e i passeggeri di questi veicoli hanno maggiore probabilità di restare coinvolti in incidenti stradali. L’Italia – con 1,3 vittime ogni 10mila veicoli circolanti – si colloca nella parte “virtuosa” della classifica europea.