Un’automobile su dieci circola senza assicurazione. Il mancato pagamento dell’Rc auto riguarda infatti “3,9 milioni di persone, cioè circa il 10 per cento del totale del parco veicoli circolante”. Lo ha detto Umberto Guidoni, responsabile servizio auto di Ania, che, intervistato da Radio24, ha spiegato la “rivoluzione” in arrivo dal 18 ottobre con l’addio all’esposizione del tagliando dell’assicurazione sul parabrezza dell’auto: con il nuovo sistema tutto digitale “ci sarà la possibilità di un controllo diretto e sicuro sulla reale copertura assicurativa di un veicolo attraverso la verifica delle targhe”.
“Quando viene pagato il premio”, ha spiegato Guidoni, “la compagnia indica alla banca dati gestita da Ania che quella targa ha pagato e risulta coperta. L’Ania a sua volta trasferisce l’informazione alla motorizzazione”. A giudizio dell’associazione delle compagnie, tuttavia, il percorso non è completo: “Auspichiamo anche il controllo a distanza attraverso sistemi come le telecamere delle ztl o i tutor in autostrada. Il provvedimento che deve omologare questi dispositivi per controllare l’evasione assicurativa è contenuto nel ddl concorrenza e quindi temiamo che possa andare oltre il 18 ottobre”. La grande diffusione della mancata copertura assicurativa, ha detto ancora Guidoni, è “un dato estremamente allarmante e rappresenta un rischio per tutti coloro che circolano, perché avere un incidente con chi non è assicurato comporta molti problemi”. In ogni caso, ha aggiunto, rimane l’obbligo di portare con sé in auto il certificato di assicurazione, da consultare in caso di incidente. Resta anche la carta verde per circolare all’estero.