“Il ricorso a un solo macchinista è la modalità ordinaria di condotta dei treni utilizzata in tutta Europa. È così, ad esempio, nel Regno Unito, in Francia, Germania, Belgio, Olanda, Repubblica Ceca, Svizzera, Austria, Slovacchia, Ungheria e Polonia”. Lo spiega Trenitalia che in una nota annuncia di voler proseguire con il macchinista unico. Nelle scorse settimane (clicca qui) sono stati avviati procedimenti penali nei confronti dei vertici di alcune imprese ferroviarie italiane, tra cui Trenitalia, per presunte violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Il Gruppo Fs, in una nota, “ribadisce l’assoluta correttezza dell’operato di Trenitalia, rilevando come esso sia in linea con quanto avviene in tutto il resto d’Europa”.
Una modalità di condotta, si legge nel comunicato, “ritenuta sicura dalle Agenzie per la Sicurezza delle Ferrovie Europee, ivi inclusa l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF), nonché dall’Associazione delle Ferrovie Europee (CER), come di recente da quest’ultima confermato nel Position Paper dell’aprile del 2014”. Tra l’altro, aggiunge ancora la nota, “in Italia sono garantiti i più elevati standard di sicurezza, poiché la rete ferroviaria è da tempo interamente coperta da sistemi di protezione della marcia del treno, nei quali il nostro Paese è all’avanguardia e tutte le imprese ferroviarie operanti in Italia, oltre 30, nei settori merci, passeggeri e Alta Velocità fanno ricorso alle stesse modalità utilizzate da Trenitalia”. Sempre in tema di sicurezza, Trenitalia “è dotata di un Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro OHSAS 18001 rispondente agli standard internazionali e rilasciato da un organismo terzo (SGS) che ne ha attestato la piena rispondenza delle procedure, oltre che alla disciplina vigente, anche all’obiettivo di garantire in concreto adeguati livelli di sicurezza per i lavoratori”. Nella nota si ricorda anche come l’operato di Trenitalia “lungi dall’essere frutto di una decisione unilaterale, sia stato oggetto di un ampio confronto preventivo con le organizzazioni sindacali che, dopo aver valutato anche gli aspetti relativi alla sicurezza, hanno tutte sottoscritto nel 2009 un accordo integrativo del Contratto di lavoro e successivamente, nel 2012, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro attualmente in vigore in cui sono riportati i contenuti di tale accordo”. Il Gruppo Ferrovie dello Stato ribadisce, inoltre, “la sicurezza dei propri dipendenti e la tutela delle condizioni di lavoro costituiscono da sempre valori ineludibili, inseriti nel Codice etico di Gruppo”.