Piano Infrastrutture e reti, c’è l’ok di Bruxelles: all’Italia fondi per 1,8 miliardi

“Una buona notizia per il Mezzogiorno e l’intero Paese”. È il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, all’approvazione da parte della Commissione europea del programma operativo nazionale “Infrastrutture e reti” per il periodo 2014-2020. La dotazione di bilancio è di 1,84 miliardi di euro, di cui 1,38 miliardi (75 per cento) provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Il programma prevede investimenti in tre settori: le infrastrutture ferroviarie, le infrastrutture portuali e i sistemi di trasporto intelligenti.
Il programma, si legge sul sito della Commissione europea, si concentrerà su due priorità. La parte più significativa dell’investimento (1,095 miliardi di euro, il 62 per cento del totale) servirà per sostenere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nei corridoi transeuropei (Ten-T). L’altra priorità è quella di sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell’ambiente, a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile (con un finanziamento totale di 684,2 milioni di euro). Diversi gli obiettivi del programma: incrementare l’uso delle ferrovie come mezzo di trasporto merci, passando da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate; migliorare la capacità delle linee ferroviarie Catania-Palermo e Napoli-Bari passando da 80 a 200 treni al giorno, con una riduzione dei tempi tempi di viaggio lungo le direttrici Napoli-Bari, da 185 a 167 minuti, e Catania-Palermo, da 165 a 153. Gli aiuti europei contribuiranno anche a ridurre le emissioni di gas a effetto serra; dimezzare i tempi di sdoganamento (da 16 a 8 ore); aumentare l’attività dei porti, portando il traffico container da 4.115. 100 teu a 4.423.700 teu e l’altro traffico marittimo da 248.696 tonnellate per mille abitanti a 67.348 tonnellate. “Questo programma contribuirà a rendere il settore dei trasporti in Italia più sostenibile e competitivo”, ha detto Corina Creţu, Commissaria per la Politica regionale. “Gli investimenti previsti rispettano le priorità della politica relativa alle infrastrutture di trasporto “Ten-T” e contribuiranno a migliorare i collegamenti di trasporto multimodale. Ritengo che una migliore connettività sia di vitale importanza per un paese. Questi investimenti avranno un effetto positivo, renderanno l’Italia un mercato attraente per le imprese e miglioreranno la qualità della vita quotidiana”.
“L’approvazione del Programma operativo nazionale (Pon) Reti 2014-2020 rappresenta una buona notizia per il Mezzogiorno e l’intero Paese. Sono in tutto 1,8 miliardi di euro da investire nel Sud per completare alcune grandi infrastrutture strategiche e per favorire l’intermodalità, i collegamenti e gli allacciamenti ferroviari, le connessioni tra porti, ferrovie, aeroporti, il potenziamento e l’efficientamento delle dotazioni materiali ed immateriali dei principali scali portuali”, ha detto il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio. Con i fondi si prevedono “importanti investimenti anche per gli Its, i Sistemi di trasporto intelligenti”. “Abbiamo bisogno di completare rapidamente la realizzazione della catena logistica integrata puntare su infrastrutture ‘intelligenti’, lavorare per il superamento dei colli di bottiglia”. E rispetto al Pon Reti del periodo 2007-2013, Delrio spiega: “Stiamo accelerando la spesa anche per chiudere: neanche un euro deve essere perso. Il quadro coerente di una programmazione finalmente unitaria ed in linea con gli orientamenti comunitari in materia di Spazio Unico Ue dei Trasporti e Politica dei Corridoi e delle Reti Ten ha rilanciato una virtuosa collaborazione con la Commissione Europea, ed alla Commissaria per le politiche regionali Cretu va il mio ringraziamento per aver voluto imprimere una decisiva accelerazione al negoziato col ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.