Crescono i consumi di carburante. Ma con il calo dei prezzi scende il gettito fiscale

Cresce il consumo di benzina e gasolio. Non per colpa di veicoli che “bevono” di più, ma a causa di maggiori spostamenti. A giugno, infatti, c’è stato un incremento dei consumi del 6,5 per cento. Lo rende noto il Centro Studi Promotor-Csp che parla di “un segnale positivo in quanto una maggiore utilizzazione dei veicoli a motore è coerente con la ripresa dell’economia che comincia a concretizzarsi”.

Il Centro Studi Promotor-Csp sottolinea però che “il consuntivo del primo semestre per i consumi di carburante per autotrazione non è però particolarmente positivo in quanto si registra un incremento contenuto nell’1,3%”. Va comunque segnalato, osserva Csp, che nel primo semestre all’incremento dei consumi non ha corrisposto un aumento della spesa alla pompa. “Il prezzo medio ponderato della benzina nel primo semestre è stato infatti inferiore a quello del corrispondente periodo dello scorso anno del 9,6 per cento e per il gasolio, nello stesso periodo, il calo dei prezzi medi ponderati alla pompa è stato ancora superiore (-11,7 per cento). La conseguenza è che a fronte di un aumento dei consumi dell’1,3 per cento la spesa degli italiani per l’acquisto di benzina e gasolio auto nel primo semestre dell’anno è diminuita di 3,076 miliardi (-10 per cento). Questa contrazione della spesa”, conclude il Centro Studi Promotor, “ha penalizzato soprattutto i proventi delle vendita alla pompa che vanno all’industria e ai distributori, cioè la componente industriale, che ha accusato un calo di 2,615 miliardi (-19,8 per cento). Anche il gettito fiscale ha subito tuttavia una contrazione di 460 milioni (-2,6 per cento)”.