È partito il 4 luglio, proprio come il Tour de France. Un altro “Tour”, corso con un’altra finalità. Niente maglia gialla, i 25 partecipanti hanno pedalato per beneficenza. L’iniziativa è stata promossa dalla filiale francese di Maserati per raccogliere fondi per l’associazione Rêves che permette di realizzare i sogni di bambini gravemente malati. Partito dalla sede dell’Ambasciata d’Italia a Parigi, il tour ha raggiunto mercoledì pomeriggio il “traguardo” di Modena, posizionato al quartier generale di Maserati.
La logica di accumulo è semplice: “Un euro per ogni chilometro percorso dai ciclisti”. E se la prima edizione della Parigi-Modena del 2014, ha permesso di devolvere all’associazione francese 7.500 euro, con l’edizione 2015, che si è appena conclusa con un maggiore numero di partecipanti convolti, la somma raccolta è salita ben a 12.000 euro. All’iniziativa, che riunisce sportivi, professionisti e non, hanno partecipato – tra gli altri – il francese Paul Belmondo, ex pilota di Formula 1; due spagnoli: José Miguel Antunez, ex giocatore di basket del Real Madrid nonché della Nazionale Spagnola, e Rafael De Medina y Abascal, Duca di Feria e imprenditore di successo; Gregory Galiffi, volto celebre della TV d’oltralpe; Matteo Panini, appassionato collezionista e proprietario di una delle più importanti collezioni private di automobili Maserati. I ciclisti sono arrivati a Modena dopo un percorso a tappe di cinque giorni, con una media di circa 100 chilometri al giorno in bicicletta per un totale di 480 chilometri e altri 900 a bordo delle Maserati. I 25 ciclisti hanno attraversato le strade della Borgogna passando per Dijon e proseguendo per Vonnas, Georges Blanc e Menthon Sailt-Bernard. Inoltre, hanno affrontato il più alto valico stradale delle Alpi, il Col de l’Iseran, a 2.770 metri sul livello del mare, per poi proseguire sul territorio italiano con tappa a Milano e cena nella storica sede della Pirelli, passando poi per Parma e arrivare a Modena.
A Modena Davide Cassani, ex ciclista professionista e attuale Ct della Nazionale Italiana Ciclismo, si è unito al gruppo percorrendo i 70 chilometri dell’ultima tappa sull’appennino modenese con sosta al Museo Panini, dove è stato possibile ammirare la collezione privata di automobili Maserati, ospiti del padrone di casa e partecipante al Tour, Matteo Panini. Il traguardo è stato “tagliato” presso il quartier generale della Casa del Tridente in viale Ciro Menotti, dove i partecipanti hanno ricevuto il benvenuto da Giulio Pastore, General Manager Maserati Europe e da Tiziana Zancan, direttore delle Risorse Umane Maserati; dopo il benvenuto gli sportivi hanno effettuato una visita dello stabilimento, dove vengono prodotte le sportive GranTurismo e GranCabrio.
La conclusione del Tour è stata coronata dalla presenza di Giovanni Soldini, celebre velista italiano e da qualche anno impegnato nelle più sfidanti regate internazionali e in nuovi record velici a bordo dell’imbarcazione Maserati VOR70; Giovanni ha salutato con piacere i partecipanti di questa iniziativa benefica rivolta ai bambini e si è congratulato con tutti loro per lo sforzo profuso, soprattutto in giornate torride come quelle di questi ultimi giorni, in virtù di una causa nobile come quella di raccogliere denaro che permetta di realizzare i sogni di bambini affetti da gravi malattie.
Il gruppo dei 25 ciclisti partecipanti al Tour benefico è stato scortato lungo tutto il percorso da una flotta composta da sette Maserati tra Ghibli e Quattroporte e altri veicoli del gruppo Fca.
Credits: Maserati