“Nel mercato dei servizi postali, anche ai ‘corrieri espressi’ dev’essere consentito l’accesso alle Zone a traffico limitato delle città italiane, senza discriminazioni rispetto agli operatori comunali e a Poste Italiane. E ciò a tutela e garanzia della libera concorrenza”. Lo sostiene l’Antitrust che, “nell’esercizio del suo potere di segnalazione”, ha inviato una lettera all’Associazione dei Comuni italiani e in particolare a quelli di Vicenza, Verona e Aosta. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato auspica che “la regolazione delle Ztl si basi su principi di non discriminazione e di parità di trattamento”, nonché sul “principio di proporzionalità tra i requisiti imposti e il perseguimento della tutela degli interessi pubblici sottostanti alla istituzione delle Ztl”. Continua a leggere