Ammende che possono arrivare a migliaia di euro in caso di mancato rispetto dei diritti dei passeggeri. Obblighi per le imprese di garantire il trasporto delle persone diversamente abili o a mobilità ridotta e molto altro. Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo per il regolamento che sanziona le violazioni dei diritti dei passeggeri del trasporto effettuato con autobus. “Questo provvedimento”, spiega il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota, “può essere definito lo strumento che rende operativa la carta dei diritti di chi viaggia sugli autobus”.
La norma, spiega sempre il ministero, è necessaria per applicare il regolamento comunitario 181/2011 “che prevede la costituzione di un organismo di controllo, individuato nell’Autorità dei trasporti, che adotta le misure per garantire una serie di obblighi a carico delle imprese di trasporto a tutela dei passeggeri. Le imprese che violano gli obblighi previsti dal decreto vanno incontro ad ammende che possono arrivare a migliaia di euro. Il nuovo decreto stabilisce anche precisi obblighi, per le imprese, per garantire il diritto di trasporto delle persone diversamente abili o a mobilità ridotta. Altre specifiche sanzioni riguardano la violazione degli obblighi inerenti i reclami (da 300 a 1500 euro). I passeggeri, infatti, dopo aver inoltrato reclamo all’impresa di trasporto, possono presentare, trascorsi novanta giorni, reclamo all’Autorità dei trasporti”. Le norme europee (clicca qui per tutte le informazioni sui diritti dei passeggeri nel trasporto con autobus) prevedono, tra l’altro, un’assistenza adeguata e rimborsi in caso di ritardi o cancellazioni delle corse.