Velocità massima di 30 km/h in città, più isole ambientali dal centro alle periferie, grande attenzione per la mobilità sostenibile, dalle ciclabili al car-sharing. È questa la ricetta per la mobilità che il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha pensato per cambiare la situazione della Capitale, una delle città più trafficate d’Europa anche secondo il Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti dell’Eurispes (clicca qui). “È assurdo vedere passare un motociclista a 100 km/h sui Fori imperiali”, ha detto Ignazio Marino. “Questo va recuperato da un parte con il senso civico, dall’altra con opportune punizioni. Il limite di velocità è importante per la sicurezza delle persone”.
“Le ciclabili sono necessarie”, ha aggiunto in sindaco di Roma. “Sono trascorsi tantissimi anni senza che ne siano state realizzate alcune”. “Abbiamo un elevato tasso di motorizzazione, e una scarsa qualità del servizio di trasporto pubblico locale ma l’attuale Giunta ha cercato da subito di fornire risposte concrete”, ha spiegato l’assessore capitolino alla Mobilità Guido Improta. “Abbiamo proposto alla città un nuovo Pgtu che mancava dal 1999. Stiamo puntando chiaramente sul potenziamento della mobilità pubblica, condivisa e dolce, invece che su una mobilità privata egoistica e aggressiva. L’obiettivo è quello di portare i cittadini a scegliere tra diverse opzioni di trasporto e, conseguentemente, ad adottare comportamenti individuali che determinino un ribilanciamento modale e un ripensamento delle abitudini. Determinante, in questa ottica”, conclude Improta, “è l’aiuto che ci può arrivare dall’innovazione di processo e dall’uso delle tecnologie al servizio dell’infomobilità, della bigliettazione elettronica, delle Ztl”.