Trasporti, le inefficienze costano care: 24 miliardi di euro persi tra il 2000 e il 2012

Le “inefficienze” del sistema dei trasporti nazionali avrebbero “comportato una riduzione complessiva del prodotto interno lordo pari a 24 miliardi di euro”, tra il 2000 e il 2012. Questa la stima del centro studi di Confcommercio che ha calcolato la “perdita di accessibilità, cioè di effettiva possibilità di raggiungere un territorio senza aggravio di costi”. Lo studio della Confcommercio è stato presentato nel corso del convegno, organizzato dalla stessa associazione, dal titolo “Trasportare la ripresa”.

D’altra parte i trasporti, sottolinea l’ufficio studi della Confcommercio, sono particolarmente sensibili alle variazioni del prodotto interno lordo. Infatti, spiega la ricerca, “secondo le previsioni per il 2015 elaborate dall’ufficio studi Confcommercio, a fronte di un pil che totalizzerà ancora un -7,3 per cento rispetto ai valori anticrisi del 2007, il trasporto delle merci avrà subito una contrazione più marcata del -20 per cento. E al suo interno il trasporto su strada segnerà una frenata complessiva addirittura del 27 per cento”. Ecco che, prosegue lo studio, “con i tassi di crescita previsti per il 2015, +0,9 per cento per il pil e +1 per cento per il trasporto delle merci, è per superare i rispettivi livelli del 2007 occorreranno 9 anni al primo”, ovvero al pil, “e 23 anni al secondo”, cioè al trasporto.