Nell’immaginario collettivo lo scout è sinonimo della sicurezza stradale. Chi fa attraversare le vecchiette? Uno scout, ok un boy scout. Lo “scout” che invece è entrato in funzione a Bologna non fa attraversare le strade, ma controlla la velocità. Si tratta di un’idea dell’assessore alla Mobilità Andrea Colombo che ha fatto montare l’apparecchietto sulle auto della polizia locale.
Si tratta di un autovelox mobile che potrà essere piazzato, all’intero delle auto, sugli incroci più pericolosi della città felsinea. L’assessore è convinto che la tecnologia preposta al controllo della circolazione stia dando una mano consistente al fine di diminuire drasticamente il numero di morti e feriti sulle strade. “Grazie anche alla complicità (in questo caso positiva) della crisi, che ha provocato un calo del traffico e indotto a una maggiore prudenza”, si legge su Repubblica, “oltre che della migliore dotazione di sicurezza delle auto, i “vigili elettronici” hanno abbattuto sensibilmente infrazioni e disgrazie. «Negli incroci con semaforo controllati da “Stars” (che sanziona il passaggio col rosso ndr) gli incidenti si sono dimezzati, i morti azzerati e i feriti sono calati del 60%» spiega Colombo”.