Per molte persone questi numeri non rappresentano nulla, ma le emissioni del gas di scarico delle auto sono diventati fondamentali per circolare in Europa. Il sito qualenergia.it ci spiega quali saranno le regole europee sulle emissioni che entreranno in vigore tra sette anni, nel 2021. Il Parlamento europeo ha stabilito (con 99 voti a favore, 107 contrari e 9 astensioni) che per le auto di nuova immatricolazione i limiti di emissioni di CO2, al momento fissati a 160 g/km, dovranno raggiungere nel 2020 i 95g/km. È stato eliminato il target intermedio di 130 g/km.
“Vi sarà quindi un anno di “adattamento” e il target sarà calcolato sul 95% del parco immatricolato”, si legge su qualenergia.it. “Inoltre, il secondo comma dell’articolo 4 prevede che per determinare le emissioni specifiche medie di CO2 di ogni costruttore, si tenga conto delle seguenti percentuali di autovetture nuove del costruttore immatricolate durante l’anno in questione: 65% nel 2012, 75% nel 2013, 80% nel 2014, 100% dal 2015 al 2019, 95% nel 2020 e 100% dalla fine del 2020 in poi. Nel calcolo delle emissioni medie di CO2 per ciascun costruttore, l’articolo 5bis introduce dei ‘Supercrediti’ dal valore decrescente, per l’obiettivo di 95 g di CO2/km, tali per cui ogni nuova autovettura con emissioni specifiche di CO2 inferiori a 50 g CO2/km conterà come: 2 autovetture nel 2020, 1,67 autovetture nel 2021, 1,33 autovetture nel 2022 e 1 autovettura dal 2023. Per leggere il testo completo del provvedimento si può cliccare qui.