Dopo lo stralcio dell’articolo 8 dal decreto legge Destinazione Italia, il governo torna immediatamente a occuparsi dell’assicurazione dell’auto. Lo fa con un disegno di legge che promette ribassi delle polizze addirittura del 23 per cento. “Chi pagava un premio Rc auto di 1.000 euro all’anno, avrà una decurtazione a 770 euro”, annuncia il comunicato di Palazzo Chigi. Il disegno di legge prevede una serie di sconti per gli assicurati e sanzioni, in caso di violazioni, per le assicurazioni.
Il primo “bonus” è uno sconto del 7 per cento sulla media dei prezzi regionali per l’applicazione della famosa scatola nera. In caso di mancata pubblicità o comunicazione è prevista una sanzione da 5.000 a 40.000 euro. Un ulteriore sconto del 5 e del 10 per cento potrà essere ottenuto con il risarcimento in forma specifica nelle carrozzerie convenzionate, così come si otterrà una riduzione del 7 per cento per prestazioni di servizi medico-sanitari resi da professionisti convenzionati con le imprese assicurative. Anche in questo caso, per mancanza di pubblicità e comunicazione è stabilita una sanzione da 5.000 a 40.000 euro. Sconto infine del 4 per cento per il divieto di cessione del diritto al risarcimento, che usualmente si fa con carrozzieri o avvocati provocando un inevitabile rigonfiamento dei costi. Molte offerte simili – spiega un’agenzia Ansa – sono in realtà già praticate dalle compagnie, compresi gli sconti per l’installazione della scatola nera. In regime di libero mercato, le riduzioni non sono però generalizzate e sono comunque diversificate a seconda della politica di prezzo praticata dalle singole imprese. In ogni caso è al momento difficile vedere cumulate tutte le offerte e al livello che il governo tenderebbe ad imporre per legge. Tutte le nuove norme andranno infatti ad agire su una componente del costo del danno pari al 40 per cento del totale. Per applicare uno sconto complessivo del 23 per cento sulle polizze, quella componente dovrebbe quindi essere abbattuta drasticamente. Ora partirà il percorso parlamentare, che sarà più lungo rispetto ai tempi di un decreto legge e probabilmente più accidentato. In ogni caso, gli sconti per gli automobilisti sono per il momento rinviati.