Como “acquista” più auto che in passato. Ma nel resto d’Italia il mercato è in crollo

È impietosa la fotografia dell’Osservatorio Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Lombardia. Lo studio della società del gruppo Bnp Paribas Personal Finance attiva sul mercato del credito ai privati (prestiti personali, carte, mutui e altro) da vent’anni analizza i comportamenti dei consumatori. Le auto nuove vedono le vendite toccare i 2.786 milioni  di euro (-4,1 per cento sull’anno precedente), mentre per le usate la spesa è stata pari a 2.838 milioni, in crescita del 2,2 per cento sul 2012 (quando si era fermata a 2.777 milioni). In entrambi i casi si tratta di performance migliori di quelle nazionali, visto che a livello-Paese, il mercato delle auto nuove ha perso il 6,7 per cento mentre quello dell’usato ha guadagnato non più dello 0,7.

Per i motoveicoli il 2013 è stato un altro anno duro. In Lombardia, regione che traina l’economia italiana,  le vendite sono scese di altri 19,3 punti, in linea con le flessione registra tra 2012 e 2011 (-19,5 per cento), attestandosi a 229 milioni. E il dato italiano è ancora peggiore: la flessione è stata del 24 per cento. Per quanto riguarda le auto nuove, l’unica provincia che fa segnare un saldo positivo tra le vendite del 2013 e quelle del 2012 è Como: +0,7 per cento (per 188 milioni di euro totali). Sondrio, invece, è quella che ha perso di più: -10,6 per cento (32 milioni di euro). Fanno meglio della media regionale, Milano (-1,6 per cento, con vendite per 1.136 milioni  di euro) e Lecco (-3,1 per cento, 95 milioni  di euro). Sul fronte dell’usato, è invece proprio Sondrio a far segnare l’incremento di vendite maggiore: +6,2 per cento, per un totale di 58 milioni di euro, seguita da Lodi (+3,6 per cento, 46 milioni), Mantova (+3,4 per cento, 103 milioni  di euro) e Cremona (sempre + 3,4 per cento, 94 milioni). Tutte le province, per l’usato, hanno differenze positive rispetto al 2012. Brescia è l’unica sotto quota 1 per cento (0,8, per l’esattezza), con 309 milioni di euro. Per i motoveicoli, la maggior parte delle province fa segnare una flessione superiore al 20 per cento. Fanno eccezione Mantova (-14 per cento, per un totale di 9 milioni  di euro di spesa) e Varese (-19,2 per cento, per 21 milioni  di euro totali). Fanalino di coda Cremona: -30,5 per cento (7 milioni  di euro).